“L’idea commerciale di trasformare Alberobello in una Disneyland da vivere tra una pizza e una birra per poi andarsene. Turismo frettoloso di bassa qualità. Capisco che può far piacere incassare in poche ore qualche soldo, ma spente le luci e fuggita la mandria, l’impatto ambientale da affrontare è più deleterio e superiore a quello che si è momentaneamente guadagnato”. questo il messaggio profondo che vorrebbe lanciare Giuseppe Goffredo nella presentazione: “Lettera a un figlio su Alberobello. La politica. Il patrimonio culturale. L’Unesco”.
Appuntamento a domani 3 marzo, ore 17,00, presso la sede di Poiesis Editrice, in piazza Pirandello, 3, ad Alberobello.
Interverranno il prof. Alberto Maiale e il fotografo Cosmo Laera.
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